martedì 25 maggio 2010

Le sette “abitudini” delle persone altamente efficaci. Parte seconda.

Seconda abitudine. Inizia pensando alla fine

Cosa farai da grande? Questa domanda può sembrare un po’ banale, ma pensaci per un attimo. Sei, in questo momento, chi avresti voluto essere, chi hai sognato di diventare? Fai ciò che avresti voluto fare?

La maggior parte delle persone costruiscono la propria vita e i propri successi sacrificando i loro sogni e le loro aspirazioni. Se non poggi la tua scala su un muro solido ogni gradino che sali ti allontana dalla tua meta.

La seconda abitudine si basa sull’immaginazione, sull’abilità di visualizzare nella mente ciò che non si può vedere con gli occhi. Si basa sul concetto che tutte le cose vengono create due volte. C’è una prima creazione mentale e una seconda creazione fisica. La creazione fisica segue quella mentale così come la costruzione d’un palazzo segue il progetto. Se non ti sforzi di visualizzare chi sei e cosa vuoi dalla vita, dai spazio alle altre persone e alle circostanze di plasmare te e la tua vita.

Iniziare pensando alla fine significa iniziare ogni giorno, ogni attività, ogni progetto con la chiara idea della direzione e della destinazione che si desidera raggiungere. Si tratta di definire le linee guida personali, morali ed etiche secondo la propria unicità al fine di poter esprimere se stessi e realizzarsi.

lunedì 24 maggio 2010

Le sette abitudini delle persone efficaci.

Prima Abitudine. Sii PROATTIVO
Le persone PROATTIVE si assumono la responsabilità della propria vita, non scaricano le colpe sui loro genitori , non incolpano la genetica, le circostanze, le condizioni. Sanno che la loro vita è il frutto delle loro scelte. Al contrario delle persone reattive che sono influenzate dall’ambiente esterno, se il tempo è buono loro stanno bene, se il tempo è brutto questo influenza il loro comportamento e il loro umore e scaricano le colpe dei loro insuccessi sul tempo. I fattori esterni agiscono da stimolo a cui noi rispondiamo, bisogna essere consapevoli che noi abbiamo il potere effettuare la scelta migliore in piena libertà.
Anziché reagire o preoccuparsi per le condizioni che non si possono controllare, le persone proattive concentrano i loro sforzi e le loro energie negli aspetti che possono controllare. I problemi, le sfide, le opportunità che non tutti affrontiamo possono dividersi in due aree: il circolo delle preoccupazioni e il circolo d’influenza.
Le persone proattive concentrano i loro sforzi sul loro circolo d’influenza. Loro agiscono su quelle cose su possono fare qualcosa: salute, figli, problemi del lavoro e altri problemi concreti. Le persone reattive concentrano i loro sforzi nel circolo delle preoccupazioni, cose su cui possono fare poco o nulla: la politica internazionale, il debito pubblico, il terrorismo, il tempo.
Capire quali sono le aree in cui è meglio concentrare i nostri sforzi è un passo da gigante nella strada per diventare una persona proattiva.

tratto da "The Seven Habits of Highly Effective People" di Stephen Covey